1898 – 1926 Cronologia giornali
DALL’ETÀ GIOLITTIANA ALLA FINE DELLA LIBERTÀ
1898
I moti per il pane nelle maggiori città italiane, repressi violentemente dalle forze dell’ordine, provocano una forte reazione della stampa operaia e socialista.
I moti per il pane nelle maggiori città italiane, repressi violentemente dalle forze dell’ordine, provocano una forte reazione della stampa operaia e socialista.
1898
In seguito ai moti per il pane alcune testate sono costrette a chiudere. tra queste Il Secolo, L’osservatore cattolico e L’Italia del Popolo.
In seguito ai moti per il pane alcune testate sono costrette a chiudere. tra queste Il Secolo, L’osservatore cattolico e L’Italia del Popolo.
1898
Eugenio Torelli Viollier si dimette dalla carica di direttore del Corriere della Sera, cedendo il testimone a Domenico Oliva, figura di fatto imposta dai conservatori lombardi.
Eugenio Torelli Viollier si dimette dalla carica di direttore del Corriere della Sera, cedendo il testimone a Domenico Oliva, figura di fatto imposta dai conservatori lombardi.
1899
Nasce a Milano la Domenica del Corriere (1899-1989), inserto domenicale del Corriere della Sera.
Nasce a Milano la Domenica del Corriere (1899-1989), inserto domenicale del Corriere della Sera.
1900
A Palermo nasce il quotidiano L’Ora (1900-1992), su iniziativa della famiglia Florio.
A Palermo nasce il quotidiano L’Ora (1900-1992), su iniziativa della famiglia Florio.
1900
Luigi Albertini diviene direttore del Corriere della Sera.
Luigi Albertini diviene direttore del Corriere della Sera.
1901
A Milano viene pubblicata La Lettura (1901-), rivista mensile del Corriere della Sera fondata da Giuseppe Giacosa. In questa fase il giornale diviene sempre più un canale di diffusione politica e culturale.
A Milano viene pubblicata La Lettura (1901-), rivista mensile del Corriere della Sera fondata da Giuseppe Giacosa. In questa fase il giornale diviene sempre più un canale di diffusione politica e culturale.
1904
Viene inaugurata la nuova sede del Corriere della Sera in via Solferino a Milano.
Viene inaugurata la nuova sede del Corriere della Sera in via Solferino a Milano.
1906
In Italia vengono installate le prime 90 lynotype, prevalentemente a Milano.
In Italia vengono installate le prime 90 lynotype, prevalentemente a Milano.
1909
Il Secolo è ormai sopraffato dal Corriere della Sera in termini di consenso e vendite. L’editore Sonzogno vende la testata e lo stabilimento tipografico a due imprenditori, Giuseppe Pontremoli e Luigi Della Torre, che, sulla base dell’accordo, avrebbero dovuto garantire il mantenimento delle linee editoriali del giornale.
Il Secolo è ormai sopraffato dal Corriere della Sera in termini di consenso e vendite. L’editore Sonzogno vende la testata e lo stabilimento tipografico a due imprenditori, Giuseppe Pontremoli e Luigi Della Torre, che, sulla base dell’accordo, avrebbero dovuto garantire il mantenimento delle linee editoriali del giornale.
1911
Nasce a Roma L’Idea Nazionale (1911-1926), giornale fondato da alcuni esponenti del nazionalismo italiano, tra cui Alfredo Rocco, Enrico Corradini e Luigi Federzoni. Inizialmente a scadenza settimanale, nel 1914 la testata venne trasformata in quotidiano sotto la direzione di Roberto Forges Davanzati, con il compito di sostenere l’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale.
Nasce a Roma L’Idea Nazionale (1911-1926), giornale fondato da alcuni esponenti del nazionalismo italiano, tra cui Alfredo Rocco, Enrico Corradini e Luigi Federzoni. Inizialmente a scadenza settimanale, nel 1914 la testata venne trasformata in quotidiano sotto la direzione di Roberto Forges Davanzati, con il compito di sostenere l’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale.
1911
Gaetano Salvemini dà vita a Milano al settimanale di cultura e politica L’Unità (1911-1920).
Gaetano Salvemini dà vita a Milano al settimanale di cultura e politica L’Unità (1911-1920).
1911-1912
Si consuma la guerra italo-turca o campagna di Libia, combattuta dalle forze italiane contro l’Impero Ottomano per la conquista di Tripolitania e Cirenaica. È un evento importante in quanto rafforza le tendenze nazionaliste che si radicano in molti quotidiani di impronta liberale.
Si consuma la guerra italo-turca o campagna di Libia, combattuta dalle forze italiane contro l’Impero Ottomano per la conquista di Tripolitania e Cirenaica. È un evento importante in quanto rafforza le tendenze nazionaliste che si radicano in molti quotidiani di impronta liberale.
28 luglio 1914
Scoppia la prima guerra mondiale, che vede scontrarsi da una parte gli Imperi Centrali, dall’altra la Triplice Intesa (Francia, Inghilterra, Russia). L’Italia, inizialmente neutrale, entrerà nel conflitto a fianco delle potenze dell’Intesa il 24 maggio 1915.
Scoppia la prima guerra mondiale, che vede scontrarsi da una parte gli Imperi Centrali, dall’altra la Triplice Intesa (Francia, Inghilterra, Russia). L’Italia, inizialmente neutrale, entrerà nel conflitto a fianco delle potenze dell’Intesa il 24 maggio 1915.
1915
Dopo l’estromissione dal Partito Socialista, in seguito alle dichiarazioni interventiste sulle colonne dell’Avanti!, Benito Mussolini fonda a Milano Il Popolo d’Italia (1915-1943).
Dopo l’estromissione dal Partito Socialista, in seguito alle dichiarazioni interventiste sulle colonne dell’Avanti!, Benito Mussolini fonda a Milano Il Popolo d’Italia (1915-1943).
23 marzo 1915
In Italia viene emanato un primo decreto regio che autorizza il Governo a vietare, tutte le volte che fosse stato necessario, la pubblicazione di notizie e articoli di argomento militare.
In Italia viene emanato un primo decreto regio che autorizza il Governo a vietare, tutte le volte che fosse stato necessario, la pubblicazione di notizie e articoli di argomento militare.
24 maggio 1915
Ingresso dell’Italia in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa. Viene emanato contemporaneamente un ulteriore decreto regio che vieta ai giornali di dare notizie (all’infuori di quelle contenute nei comunicati ufficiali) sul numero di feriti, prigionieri e caduti, sulle nomine e sui mutamenti degli alti comandi militari nonché di fare previsioni sulle operazioni militari. Con lo stesso decreto venne data ai prefetti la facoltà di procedere ai sequestri e alla sospensione delle testate dopo due sequestri successivi.
Ingresso dell’Italia in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa. Viene emanato contemporaneamente un ulteriore decreto regio che vieta ai giornali di dare notizie (all’infuori di quelle contenute nei comunicati ufficiali) sul numero di feriti, prigionieri e caduti, sulle nomine e sui mutamenti degli alti comandi militari nonché di fare previsioni sulle operazioni militari. Con lo stesso decreto venne data ai prefetti la facoltà di procedere ai sequestri e alla sospensione delle testate dopo due sequestri successivi.
24 maggio 1915
Entra in funzione la censura militare preventiva, coordinata dall’Ufficio stampa del Comando Supremo, decentrata nelle diverse città italiane.
Entra in funzione la censura militare preventiva, coordinata dall’Ufficio stampa del Comando Supremo, decentrata nelle diverse città italiane.
1916
Il Conte Grosoli, vice presidente del Banco di Roma, raggruppa le maggiori testate cattoliche italiane – L’Italia di Milano, Il Corriere d’Italia di Roma, Il Momento di Torino e L’Avvenire d’Italia di Bologna – nell’Unione Editoriale Italiana.
Il Conte Grosoli, vice presidente del Banco di Roma, raggruppa le maggiori testate cattoliche italiane – L’Italia di Milano, Il Corriere d’Italia di Roma, Il Momento di Torino e L’Avvenire d’Italia di Bologna – nell’Unione Editoriale Italiana.
1917
Pontremoli e Della Torre cedono Il Messaggero ai fratelli Perrone, proprietari dell’Ansaldo, i quali possiedono già Il Secolo XIX controllano Il Corriere Mercantile (1824 →) a Genova e l’Idea Nazionale.
Pontremoli e Della Torre cedono Il Messaggero ai fratelli Perrone, proprietari dell’Ansaldo, i quali possiedono già Il Secolo XIX controllano Il Corriere Mercantile (1824 →) a Genova e l’Idea Nazionale.
1917
A Roma nasce Il Tempo (1917 →), fondato da Filippo Naldi.
A Roma nasce Il Tempo (1917 →), fondato da Filippo Naldi.
ottobre 1917
In seguito alla disfatta dell’esercito italiano, sconfitto dalle truppe austro-ungariche e tedesche a Caporetto, si sviluppa una vera e propria stagione dei giornali di trincea, i quali avrebbero dovuto mantenere alto il morale della popolazione e degli stessi soldati. Tra le pubblicazioni di maggior rilievo La Tradotta, Il Soldato, Il Giornale del Soldato.
In seguito alla disfatta dell’esercito italiano, sconfitto dalle truppe austro-ungariche e tedesche a Caporetto, si sviluppa una vera e propria stagione dei giornali di trincea, i quali avrebbero dovuto mantenere alto il morale della popolazione e degli stessi soldati. Tra le pubblicazioni di maggior rilievo La Tradotta, Il Soldato, Il Giornale del Soldato.
1918
Il riformista Emanuele Modiglioni presenta alla Camera un progetto di Legge allo scopo di rendere pubblici i finanziamenti alla stampa
Il riformista Emanuele Modiglioni presenta alla Camera un progetto di Legge allo scopo di rendere pubblici i finanziamenti alla stampa
1919
Viene pubblicato a Roma Il Popolo Nuovo (1919-?), organo settimanale del neo nato Partito Popolare di Don Sturzo.
Viene pubblicato a Roma Il Popolo Nuovo (1919-?), organo settimanale del neo nato Partito Popolare di Don Sturzo.
1921
In questo anno sono complessivamente 29 le sedi e le redazioni di giornali assaltate e devastate dalle squadre fasciste senza che l’autorità pubblica intervenga con la necessaria e dovuta risolutezza. Tale repressione porterà, di contro, a una fase di grande euforia per la stampa italiana e alla nascita di numerose nuove testate
In questo anno sono complessivamente 29 le sedi e le redazioni di giornali assaltate e devastate dalle squadre fasciste senza che l’autorità pubblica intervenga con la necessaria e dovuta risolutezza. Tale repressione porterà, di contro, a una fase di grande euforia per la stampa italiana e alla nascita di numerose nuove testate
1921
Nasce a Roma La Voce Repubblicana (1921-1978), organo ufficiale del Partito Repubblicano Italiano.
Nasce a Roma La Voce Repubblicana (1921-1978), organo ufficiale del Partito Repubblicano Italiano.
1922
In seguito alla scissione socialista-riformista guidata da Filippo Turati, nasce a Milano La Giustizia, organo del Partito Socialista Unitario.
In seguito alla scissione socialista-riformista guidata da Filippo Turati, nasce a Milano La Giustizia, organo del Partito Socialista Unitario.
28 ottobre 1922
Mussolini guida la Marcia su Roma, evento che simbolicamente rappresenta l’ascesa al potere del Partito Nazionale Fascista (PNF).
Mussolini guida la Marcia su Roma, evento che simbolicamente rappresenta l’ascesa al potere del Partito Nazionale Fascista (PNF).
1923
Giuseppe Donati fonda Il Popolo (1923-2003), organo di stampa del Partito Popolare Italiano caratterizzato da tendenze fortemente antifasciste.
Giuseppe Donati fonda Il Popolo (1923-2003), organo di stampa del Partito Popolare Italiano caratterizzato da tendenze fortemente antifasciste.
11 giugno 1924
Si consuma a Roma il delitto di Giacomo Matteotti
Si consuma a Roma il delitto di Giacomo Matteotti
1924
Con un decreto regio, annunciato dal Governo Mussolini e controfirmato dal re Vittorio Emanuele III, vengono imposte alcune misure restrittive sulla stampa. In particolare si impone che la figura del gerente responsabile all’interno di una testata debba coincidere con quella del direttore. Inoltre viene data ai prefetti la facoltà di diffidare il gerente responsabile e, su consultazione di un magistrato o di un giornalista, di dichiararlo decaduto.
Con un decreto regio, annunciato dal Governo Mussolini e controfirmato dal re Vittorio Emanuele III, vengono imposte alcune misure restrittive sulla stampa. In particolare si impone che la figura del gerente responsabile all’interno di una testata debba coincidere con quella del direttore. Inoltre viene data ai prefetti la facoltà di diffidare il gerente responsabile e, su consultazione di un magistrato o di un giornalista, di dichiararlo decaduto.
1924
In seguito alla nascita del Partito Comunista Italiano, nel 1921, viene fondato a Roma da Antonio Gramsci il quotidiano L’Unità (1924 →), in questa prima fase diretto da Ottavio Pastore.
In seguito alla nascita del Partito Comunista Italiano, nel 1921, viene fondato a Roma da Antonio Gramsci il quotidiano L’Unità (1924 →), in questa prima fase diretto da Ottavio Pastore.
1924
In luglio 11 quotidiani costituiscono un Comitato per la difesa della libertà di stampa, che unisce giornali di orientamenti politici anche molto diversi.
In luglio 11 quotidiani costituiscono un Comitato per la difesa della libertà di stampa, che unisce giornali di orientamenti politici anche molto diversi.
1925
In seguito alla “svolta autoritaria” e all’instaurazione della dittatura, il regime fascista impone l’emanazione di una diffida prefettizia nei confronti del gerente responsabile del Corriere della Sera Luigi Albertini. In quell’anno i principali giornali fascisti (Il Popolo d’Italia, Cremona Nuova, Il Popolo di Trieste, La Voce di Mantova, Istria Nuova, Il Corriere Padano, L’Impero) chiedono che venga imposto al Corriere di “allinearsi” all’ideologia fascista: attraverso un cavillo legale i fratelli Crespi, proprietari della testata, sciolgono il contratto che li lega a Luigi Albertini. Nello stesso periodo il Governo riesce a “piegare” un’altra importante testata d’opposizione, La Stampa, costringendo il suo editore Alfredo Frassati alle dimissioni e alla vendita della testata.
In seguito alla “svolta autoritaria” e all’instaurazione della dittatura, il regime fascista impone l’emanazione di una diffida prefettizia nei confronti del gerente responsabile del Corriere della Sera Luigi Albertini. In quell’anno i principali giornali fascisti (Il Popolo d’Italia, Cremona Nuova, Il Popolo di Trieste, La Voce di Mantova, Istria Nuova, Il Corriere Padano, L’Impero) chiedono che venga imposto al Corriere di “allinearsi” all’ideologia fascista: attraverso un cavillo legale i fratelli Crespi, proprietari della testata, sciolgono il contratto che li lega a Luigi Albertini. Nello stesso periodo il Governo riesce a “piegare” un’altra importante testata d’opposizione, La Stampa, costringendo il suo editore Alfredo Frassati alle dimissioni e alla vendita della testata.
1926
In novembre il Governo decreta lo scioglimento dei partiti d’opposizione e la soppressione di tutti i giornali avversi al fascismo.
In novembre il Governo decreta lo scioglimento dei partiti d’opposizione e la soppressione di tutti i giornali avversi al fascismo.