1940 – 1958 Cronologia giornali
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL RITORNO ALLA LIBERTÀ
10 aprile 1940
I giornali italiani ricevono il “segnale di mobilitazione” per l’imminente entrata in guerra dell’Italia.
I giornali italiani ricevono il “segnale di mobilitazione” per l’imminente entrata in guerra dell’Italia.
10 giugno 1940
A poche ore dalla dichiarazione di guerra dell’Italia, il Ministro della Cultura popolare Alessandro Pavolini tiene rapporto ai direttori e ai corrispondenti romani dei principali quotidiani.
A poche ore dalla dichiarazione di guerra dell’Italia, il Ministro della Cultura popolare Alessandro Pavolini tiene rapporto ai direttori e ai corrispondenti romani dei principali quotidiani.
1940-1941
La guerra delle onde, iniziata con il conflitto spagnolo, si sviluppa enormemente. Gli strumenti più efficaci di informazione e propaganda quotidiana del Regime sono i due giornali radio più seguiti – alle 13 per il Bollettino e alle 20 – e il commento serale. Dal giugno 1940 all’aprile 1941 il commento è affidato ad Aldo Valori, mentre successivamente, di fronte all’aumentato ascolto di Radio Londra e Radio Mosca, il Minculpop costituisce una nuova squadra di commentatori, tra i quali Mario Appelius, Rino Alessi e Giovanni Ansaldo.
La guerra delle onde, iniziata con il conflitto spagnolo, si sviluppa enormemente. Gli strumenti più efficaci di informazione e propaganda quotidiana del Regime sono i due giornali radio più seguiti – alle 13 per il Bollettino e alle 20 – e il commento serale. Dal giugno 1940 all’aprile 1941 il commento è affidato ad Aldo Valori, mentre successivamente, di fronte all’aumentato ascolto di Radio Londra e Radio Mosca, il Minculpop costituisce una nuova squadra di commentatori, tra i quali Mario Appelius, Rino Alessi e Giovanni Ansaldo.
1942
Il Minculpop decide che i quotidiani debbano uscire a quattro pagine. Nel 1943 si scende talvolta anche alle due pagine.
Il Minculpop decide che i quotidiani debbano uscire a quattro pagine. Nel 1943 si scende talvolta anche alle due pagine.
25 luglio 1943
Il Gran Consiglio del Fascismo mette in minoranza Mussolini costringendolo alle dimissioni. Mussolini viene arrestato ed il potere affidato al Maresciallo Pietro Badoglio. È la fine della dittatura fascista in Italia. I brevi commenti dei quotidiani sono intitolati quasi tutti “Viva l’Italia”. Sulla prima pagina dell’edizione serale del Corriere della Sera si legge: «è difficile fare da noi stessi un giornale quando per vent’anni ce lo siamo visti dettare da un Ministero».
Il Gran Consiglio del Fascismo mette in minoranza Mussolini costringendolo alle dimissioni. Mussolini viene arrestato ed il potere affidato al Maresciallo Pietro Badoglio. È la fine della dittatura fascista in Italia. I brevi commenti dei quotidiani sono intitolati quasi tutti “Viva l’Italia”. Sulla prima pagina dell’edizione serale del Corriere della Sera si legge: «è difficile fare da noi stessi un giornale quando per vent’anni ce lo siamo visti dettare da un Ministero».
8 settembre 1943
In seguito all’armistizio giornali e radio in Italia sono letteralmente allo sbando. I primi ordini alle redazioni vengono dai tedeschi, che obbligano i giornali romani a pubblicare il 14 settembre 1943 il testo integrale del discorso di Hitler sul tradimento dell’Italia. Nelle prime settimane i canali d’informazione sono soltanto le agenzie tedesche e gli appelli e i notiziari del nuovo regime fascista, che sta costituendosi sotto l’insegna della Repubblica Sociale Italiana. Intanto i tedeschi procedono all’istituzione dell’Ufficio di Propaganda Staffell a Milano, per il controllo della stampa italiana
In seguito all’armistizio giornali e radio in Italia sono letteralmente allo sbando. I primi ordini alle redazioni vengono dai tedeschi, che obbligano i giornali romani a pubblicare il 14 settembre 1943 il testo integrale del discorso di Hitler sul tradimento dell’Italia. Nelle prime settimane i canali d’informazione sono soltanto le agenzie tedesche e gli appelli e i notiziari del nuovo regime fascista, che sta costituendosi sotto l’insegna della Repubblica Sociale Italiana. Intanto i tedeschi procedono all’istituzione dell’Ufficio di Propaganda Staffell a Milano, per il controllo della stampa italiana
1944
Il Governo Militare Alleato, attraverso il Psychological Warfare Branch (Pwb), rilascia le autorizzazioni necessarie per la pubblicazione dei giornali e per il funzionamento delle stazioni radio.
Il Governo Militare Alleato, attraverso il Psychological Warfare Branch (Pwb), rilascia le autorizzazioni necessarie per la pubblicazione dei giornali e per il funzionamento delle stazioni radio.
1944
In seguito alla Svolta di Salerno e alla formazione del primo Governo di Unità Nazionale, tutti i partiti usciti finalmente dalla clandestinità, pubblicano o ripropongono i propri organi di stampa (La Voce socialcomunista, il democristiano Domani d’Italia, e più avanti nel 1945 L’Unità, L’Avanti!, Il Popolo).
In seguito alla Svolta di Salerno e alla formazione del primo Governo di Unità Nazionale, tutti i partiti usciti finalmente dalla clandestinità, pubblicano o ripropongono i propri organi di stampa (La Voce socialcomunista, il democristiano Domani d’Italia, e più avanti nel 1945 L’Unità, L’Avanti!, Il Popolo).
1944
Viene fondato a Roma L’Uomo Qualunque (1944-1945), organo dell’omonimo movimento politico, ideato e diretto da Guglielmo Giannini.
Viene fondato a Roma L’Uomo Qualunque (1944-1945), organo dell’omonimo movimento politico, ideato e diretto da Guglielmo Giannini.
1944
Viene istituita una Commissione Unica per la Tenuta degli Albi.
Viene istituita una Commissione Unica per la Tenuta degli Albi.
1944
Dopo la ricomparsa de Il Mattino e Roma, esce a Napoli un nuovo quotidiano del sud, Il Risorgimento (), diretto da Emilio Scaglione e Paolo Scarfoglio.
Dopo la ricomparsa de Il Mattino e Roma, esce a Napoli un nuovo quotidiano del sud, Il Risorgimento (), diretto da Emilio Scaglione e Paolo Scarfoglio.
1944
Viene pubblicato a Roma Il Tempo (1944 ?), creato da Renato Angiolillo e Leonida Rèpaci, con il beneplacito degli Alleati che nello stesso anno autorizzano anche la pubblicazione de Il Quotidiano e dell’Italia Nuova.
Viene pubblicato a Roma Il Tempo (1944 ?), creato da Renato Angiolillo e Leonida Rèpaci, con il beneplacito degli Alleati che nello stesso anno autorizzano anche la pubblicazione de Il Quotidiano e dell’Italia Nuova.
26 ottobre 1944
Nasce l’ente pubblico monopolistico RAI (Radio Audizioni Italiane), posto sotto il controllo del Ministero delle Poste.
Nasce l’ente pubblico monopolistico RAI (Radio Audizioni Italiane), posto sotto il controllo del Ministero delle Poste.
1945
Compare a Milano il quotidiano L’Italia del Popolo (1945), diretto dal filosofo Edmondo Cione con la collaborazione di Carlo Silvestri. Ne vengono pubblicati soltanto 13 numeri.
Compare a Milano il quotidiano L’Italia del Popolo (1945), diretto dal filosofo Edmondo Cione con la collaborazione di Carlo Silvestri. Ne vengono pubblicati soltanto 13 numeri.
1945
Compare nei maggiori centri già liberati dall’esercito alleato il Giornale lombardo (1945), quotidiano del Pwb
Compare nei maggiori centri già liberati dall’esercito alleato il Giornale lombardo (1945), quotidiano del Pwb
1945
Nella seconda metà degli anni quaranta, alla rinascita della stampa politica e all’esperienza della stampa della Resistenza, si affianca un rinnovato interesse per la rivista illustrata. Milano torna ad essere capitale del rotocalco: oltre a due testate storiche quali La Domenica del Corriere e L’Illustrazione Italiana, fa la sua comparsa Oggi (1945 ?), settimanale d’attualità e costume edito da Rusconi.
Nella seconda metà degli anni quaranta, alla rinascita della stampa politica e all’esperienza della stampa della Resistenza, si affianca un rinnovato interesse per la rivista illustrata. Milano torna ad essere capitale del rotocalco: oltre a due testate storiche quali La Domenica del Corriere e L’Illustrazione Italiana, fa la sua comparsa Oggi (1945 ?), settimanale d’attualità e costume edito da Rusconi.
1945
Il 4 novembre esce a Milano L’Europeo (1945 ?), settimanale fondato da Arrigo Benedetti.
Il 4 novembre esce a Milano L’Europeo (1945 ?), settimanale fondato da Arrigo Benedetti.
gennaio 1945
Nasce l’Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA).
Nasce l’Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA).
1946
In seguito al referendum istituzionale e all’elezione dell’Assemblea Costituente si riafferma la supremazia dei quotidiani di informazione rispetto a quelli di Partito. A Torino il ritorno dei giornali pomeridiani d’informazione avviene nell’aprile 1946 con Gazzetta Sera e Il Giornale di Torino. Circolano inoltre con successo due quotidiani sportivi: la Gazzetta dello Sport (1896 ?) a Milano e il Corriere dello Sport (1924-1977) a Roma.
In seguito al referendum istituzionale e all’elezione dell’Assemblea Costituente si riafferma la supremazia dei quotidiani di informazione rispetto a quelli di Partito. A Torino il ritorno dei giornali pomeridiani d’informazione avviene nell’aprile 1946 con Gazzetta Sera e Il Giornale di Torino. Circolano inoltre con successo due quotidiani sportivi: la Gazzetta dello Sport (1896 ?) a Milano e il Corriere dello Sport (1924-1977) a Roma.
1946
Termina la fase di tutela da parte del Pwb sulla radio e sulla stampa italiana.
Termina la fase di tutela da parte del Pwb sulla radio e sulla stampa italiana.
aprile 1947
Viene votato e approvato in via definitiva il testo dell’articolo 21 della Costituzione italiana in materia di libertà di stampa.
Viene votato e approvato in via definitiva il testo dell’articolo 21 della Costituzione italiana in materia di libertà di stampa.
1 gennaio 1948
Entra in vigore la Costituzione italiana.
Entra in vigore la Costituzione italiana.
1949
A Napoli Il Banco e l’armatore Achille Lauro si accordano per la spartizione delle veccie testate. Al Banco andranno Il Mattino e Il Corriere di Napoli, mentre a lauro toccherà il Roma.
A Napoli Il Banco e l’armatore Achille Lauro si accordano per la spartizione delle veccie testate. Al Banco andranno Il Mattino e Il Corriere di Napoli, mentre a lauro toccherà il Roma.
1949
La Confindustria riesce ad acquistare i due quotidiani economici che escono a Milano, Il Sole e il 24 Ore (1946-1965), giornale fondato nel 1946 dall’operatore finanziario Piero Colombi. La potente organizzazione degli industriali rileva inoltre Il Globo (1945-1983), arrivando a detenere praticamente tutti i quotidiani specializzati nell’informazione economica e finanziaria.
La Confindustria riesce ad acquistare i due quotidiani economici che escono a Milano, Il Sole e il 24 Ore (1946-1965), giornale fondato nel 1946 dall’operatore finanziario Piero Colombi. La potente organizzazione degli industriali rileva inoltre Il Globo (1945-1983), arrivando a detenere praticamente tutti i quotidiani specializzati nell’informazione economica e finanziaria.
1949
Esce a Roma, su iniziativa del Partito Comunista Italiano, il quotidiano Paese Sera (1949-1994), edizione pomeridiana de Il Paese (1948-1994), pubblicato dall’editore Amerigo Terenzi.
Esce a Roma, su iniziativa del Partito Comunista Italiano, il quotidiano Paese Sera (1949-1994), edizione pomeridiana de Il Paese (1948-1994), pubblicato dall’editore Amerigo Terenzi.
1950
Con l’avvento degli anni cinquanta al sono di nuovo in gara Il Corriere della Sera e La Stampa al Nord, e Il Messaggero e Il Tempo a Roma. Nel 1950 Il Corriere tira 300.000 copie, La Stampa è sulle 200.000 mentre Il Messaggero e Il Tempo si attestano rispettivamente intorno alle 140.000 e alle 100.000 copie.
Con l’avvento degli anni cinquanta al sono di nuovo in gara Il Corriere della Sera e La Stampa al Nord, e Il Messaggero e Il Tempo a Roma. Nel 1950 Il Corriere tira 300.000 copie, La Stampa è sulle 200.000 mentre Il Messaggero e Il Tempo si attestano rispettivamente intorno alle 140.000 e alle 100.000 copie.
1950
Ai settimanali nati o ricomparsi subito dopo la fine della guerra se ne aggiungono di nuovi. Tra questi Epoca edito da Mondadori, La Settimana Incom, che sfrutta il successo di un cine giornale dallo stesso nome, e Settimo Giorno, anch’essa come il fortunato Europeo di proprietà di Benedetti.
Ai settimanali nati o ricomparsi subito dopo la fine della guerra se ne aggiungono di nuovi. Tra questi Epoca edito da Mondadori, La Settimana Incom, che sfrutta il successo di un cine giornale dallo stesso nome, e Settimo Giorno, anch’essa come il fortunato Europeo di proprietà di Benedetti.
1952
Esce a Milano il quotidiano del pomeriggio La Notte (1952-1995), finanziato dall’industriale milanese Carlo Presenti.
Esce a Milano il quotidiano del pomeriggio La Notte (1952-1995), finanziato dall’industriale milanese Carlo Presenti.
1952
Cominciano le trasmissioni sperimentali del Telegiornale e delle telecronache in diretta.
Cominciano le trasmissioni sperimentali del Telegiornale e delle telecronache in diretta.
1952
Viene fondato a Roma da Franz Turchi il giornale indipendente di destra Il Secolo d’Italia (1952 ?).
Viene fondato a Roma da Franz Turchi il giornale indipendente di destra Il Secolo d’Italia (1952 ?).
3 gennaio 1954
Iniziano ufficialmente le trasmissioni televisive. Il programma più seguito è il Telegiornale che va in onda alle 20.30 ed è inizialmente diretto da Vittorio Veltroni.
Iniziano ufficialmente le trasmissioni televisive. Il programma più seguito è il Telegiornale che va in onda alle 20.30 ed è inizialmente diretto da Vittorio Veltroni.
2 ottobre 1955
Esce a Roma L’Espresso (1955 ?), settimanale fondato da Arrigo Benedetti e Eugenio Scalfari e finanziato dall’imprenditore Adriano Olivetti.
Esce a Roma L’Espresso (1955 ?), settimanale fondato da Arrigo Benedetti e Eugenio Scalfari e finanziato dall’imprenditore Adriano Olivetti.
21 aprile 1956
Nasce a Milano il quotidiano Il Giorno (1956 ?), frutto delle menti di Gaetano Baldacci, Enrico Mattei e dell’editore Cino Del Duca. Nell’estate del 1959 Il Giorno raggiunge stabilmente le 150.00 copie, collocandosi tra i maggiori quotidiani nazionali.
Nasce a Milano il quotidiano Il Giorno (1956 ?), frutto delle menti di Gaetano Baldacci, Enrico Mattei e dell’editore Cino Del Duca. Nell’estate del 1959 Il Giorno raggiunge stabilmente le 150.00 copie, collocandosi tra i maggiori quotidiani nazionali.
1957
Nel palinsesto televisivo viene inserita la pubblicità con “Carosello”.
Nel palinsesto televisivo viene inserita la pubblicità con “Carosello”.
1958
Il Mondo lancia un appello per la libertà di stampa che si concreta in una dichiarazione firmata da oltre mille uomini di cultura e in un convegno intitolato “Stampa in allarme” che si svolge a Roma nel febbraio 1958.
Il Mondo lancia un appello per la libertà di stampa che si concreta in una dichiarazione firmata da oltre mille uomini di cultura e in un convegno intitolato “Stampa in allarme” che si svolge a Roma nel febbraio 1958.