Gli italiani hanno costituito di gran lunga la maggiore comunità di immigrati in Svizzera. L’integrazione è stata difficile, soprattutto nelle zone di lingua tedesca. I tentativi di rimandare a casa, con un referendum, i lavoratori italiani sono stati molteplici. Dimenticare questa storia significa non soltanto cancellare la memoria, ma soprattutto avere una visione distorta del presente. Per questo gli studenti del Laboratorio di radio e tv web del’Università statale di Milano hanno intervistato sul tema il professor Simone Campanozzi, responsabile della didattica dell’Istituto lombardo di storia contemporanea.
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L’intervista segue il programma Cinema e storia. Storie di emigranti e immigrati nell’Italia repubblicana. Il cinema, la letteratura, le canzoni. Si tratta della terza edizione, organizzata da BiblioLavoro, ILSC, INSMLI, IRIS e Società Umanitaria. Cinema e Storia è una rassegna dedicata alla storia dell’emigrazione italiana e dell’immigrazione in Italia attraverso film di fiction, documentari, opere letterarie e canzoni d’autore. L’iniziativa prevede seminari pomeridiani di formazione per i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, un ciclo di proiezioni in collaborazione con Anteo Spazio Cinema e laboratori didattici per gli studenti di terza media e delle secondarie superiori. È coordinata da Giacinto Andriani, Tina Bontempo, Simone Campanozzi, Claudio A. Colombo, Maurizio Guerri, Maurizio Gusso e Daniele Vola.
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