I periodici sportivi in età fascista
Fin dal suo avvento il fascismo ritenne la stampa, sottoponendola a un rigido controllo censorio, uno dei più importanti strumenti strategici utili a garantirsi il consenso e l’indottrinamento delle masse. In questo contesto, nel corso della dittatura, le relazioni tra stampa e sport s’ampliarono enormemente e il regime mirò ad annettere le maggiori testate sportive del Paese. Una rapida panoramica statistica sul settore dei periodici, relativa all’asse cronologico 1923-1940, conferma fattualmente questa tendenza.
di Sergio Giuntini