Raccontando il Po
L’Italia ha oggi molti illustratori, alcuni dei quali si possono considerare davvero grandi, grazie alle loro forti personalità espressive, magari anche molto diverse fra loro. Basti pensare a Tullio Pericoli, Roberto Innocenti, Fabian Negrin, Federico Maggioni, magari a giovani emersi in anni recenti, come Gipi… Ma all’interno di questa “crema” di alto livello artistico, uno solo possiede la singolare capacità di saper imbastire un racconto, un “vero” racconto, attraverso una pura e semplice sequenza di immagini. E se dire “pura e semplice” è un modo in fondo convenzionale di aggettivare, tuttavia nel suo caso l’aggettivazione è in realtà pienamente funzionale: per un verso, grazie alla purezza (tecnica e concettuale) delle sue immagini, per l’altro, grazie a una semplicità che le riconduce a una bellezza astratta, forse anche complessa, ma pienamente leggibile. Questi sono, quanto meno, alcuni dei requisiti dell’arte di Alessandro Sanna, un illustratore che, da anni a questa parte, ha prodotto una gamma sorprendente di opere, caratterizzate da differenti stili. E una sua recentissima, Fiume lento, rappresenta ad altissimo livello i requisiti sopra accennati.
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