Robida… e sai cosa leggi
Un futuribile ironico, figlio di una scettica razionalità sorridente
Dobbiamo essere grati a una benemerita entità culturale, la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare con sede a Senigallia, per averne fatta… un’altra delle sue. Costituitasi infatti alcuni anni fa anche come soggetto editoriale, la Fondazione ha pubblicato alcuni volumi di valore, si può dire, definitivo, nel proprio specifico settore: sia grazie alla loro natura di bibliografie complete, sia perché caratterizzati dal fatto – assai raro in opere del genere – di avere come contrappunto un imponente corredo illustrativo, in certo senso di valenza bibliografica esso pure. Per esempio, Salgari, salgariani e falsi Salgari, che contiene fra l’altro la riproduzione di «tutte» le copertine delle principali collane di romanzi di o attribuiti all’autore veronese; oppure Karel Thole, con «tutte» le copertine illustrate dall’autore danese (ma operante in Italia) per la mondadoriana serie dei Romanzi di Urania e affini; ma c’è anche un poderoso Jacono, per l’analoga serie, sempre mondadoriana, Segretissimo e un Caesar, che aveva preceduto Thole in Urania; per non trascurare inoltre un indispensabile e illustratissimo Le radici del Noir, dedicato a questo filone “giallo”, oggi così esplosivamente dilagante in letteratura. Insomma, come ben si comprende, si tratta di pubblicazioni distinte da una specifica originalità di impostazione, il cui comun denominatore potrebbe essere individuato nella aspirazione a riempire vuoti culturali nel settore specifico costituente la ragione istitutiva della Fondazione stessa, producendo opere ineccepibili sia sul piano scientifico- bibliografico sia di basilare completezza sul piano visuale, e senza trascurare – nella stessa ottica – la loro gradevolezza estetica.
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