Il sergente Kirk
compie sessant’anni un’idea in anticipo sui tempi
Gianni Brunoro
«Lo spirito dei morti sopravvive nella memoria dei vivi» è la splendida frase di struggente coinvolgimento – autentica valenza di un principio assoluto – con cui si conclude il film Mission, girato nel 1986 dal regista Roland Joffé ispirandosi all’omonimo romanzo di Robert Bolton. Cinema spettacolare ad alto livello, un’opera che tratta nobili temi e forti conflitti drammatici. Per cui la frase di cui sopra ne è una specie di esergo metaforico. Quello in essa espresso, è naturalmente un principio valido anche per i fumetti, in quanto a volte essi sopravvivono ai loro stessi autori, perpetuandone le idee. E diventano quindi particolarmente significativi, quando gli autori medesimi hanno affidato alle loro opere dei contenuti ideologici degni di diventare assoluti e di sopravvivere al tempo. Héctor Germán Oesterheld è stato un grande autore di fumetti argentino. Alla sua creatività si devono, in collaborazione con vari disegnatori, decine di serie e di personaggi, quali ad esempio – famosissimi – Ticonderoga, Ernie Pyke, e soprattutto un immortale L’Eternauta. Sono tutti personaggi nelle cui storie soffia uno spirito libertario che le caratterizza. Perché esse rispecchiano la mentalità del loro autore. Un anelito alla libertà che, specialmente in L’Eternauta, metafora della soffocante situazione politica di allora in Argentina, finì per infastidire il regime dittatoriale dei militari al potere nel Paese a quel tempo. Per cui a Oesterheld fu chiusa per sempre la bocca: il 21 aprile 1977 egli fu imprigionato e da allora di lui non si seppe più nulla. Uno dei tanti desaparecidos. Scomparso lui ma non le sue idee, che ancora oggi sopravvivono nei suoi fumetti. Anche Hugo Pratt è stato un eccezionale autore di fumetti. A lui pure si devono decine di personaggi, molti su testi altrui, ma alla fine anche come autore completo: serie quali Anna nella giungla, Gli scorpioni del deserto, Wheeling, e naturalmente il suo celebrato Corto Maltese. Personaggio di una certa mentalità anarchica, dotato di un personale senso della giustizia. Per cui nelle sue vicende lo si vede sistematicamente parteggiare per quel tipo di imprese in cui abbia un peso determinante lo spirito libertario. Hugo Pratt è deceduto nel 1995 per una incurabile malattia, ma anche nel suo caso le idee libertarie propugnate dal Corto Maltese hanno finito per far diventare questo personaggio, in tutti i paesi del mondo in cui le sue vicende vengono pubblicate, un simbolo di libertà. Anche per Oesterheld e Pratt, quindi, vale la “sentenza” espressa sopra: il loro spirito, ora che entrambi sono morti, sopravvive nella memoria di noi, i vivi, attraverso i messaggi lasciateci nei loro fumetti. È un principio particolarmente valido per il personaggio che segnò la prima delle collaborazioni fra loro due: El sargento Kirk (Il sergente Kirk, naturalmente) un personaggio western uscito la prima volta il 9 gennaio 1953 sulla rivista-albo Misterix che si pubblicava a Buenos Aires.
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